Al termine del match vittorioso contro la Fiorentina, che porta momentaneamente la Roma di Spugna a -2 dalla Juventus a due giornate dalla fine del campionato, Alessandro Spugna, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
È stato un match complicato: se lo aspettava così difficile? “Sapevamo di venire a giocare una partita complicata. Perché quando affronti una squadra come la Fiorentina, che ha qualità e si trova in una posizione di classifica non semplice, sapevamo di poter correre qualche rischio e di affrontare una partita ‘da battaglia’, perché questa è stata. Ma le ragazze sono state brave, brave dal punto di vista caratteriale. E sono state brave le giocatrici subentrate dalla panchina. Questo dimostra la forza del gruppo. Oggi sono tre punti fondamentali”.
Infatti, la possibilità di cambiare la partita è arrivata proprio dalla panchina: gli ingressi sono stati decisivi… “Assolutamente sì. Penso all’ingresso di Emilie (Haavi, ndr) – finalmente è rientrata dopo l’infortunio, e per noi è stata un’assenza importante – e al fatto che abbia giocato gran parte del secondo tempo e in modo molto positivo, e al gol di Roman (Haug, ndr). Ma anche gli ingressi di Valeria e di Angelica sono stati importanti: hanno fatto bene quando sono entrate. Questa deve essere la mentalità del gruppo. Non ci sono undici titolari. Devono sentirse tutte titolari”.
Era un match point per la Champions. La corsa della Roma non si arresta… “Era il primo match point. Ora dobbiamo pensare alla semifinale di Coppa Italia, perché è un altro bello obiettivo: è una partita aperta, l’Empoli va affrontato con cattiveria, con decisione. Sarà una bella gara. Speriamo di avere un Tre Fontane bello pieno”.
FONTE: Roma TV
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