Si è svolta ieri a Trigoria l’assemblea dei soci azionisti, che ha approvato la delibera del Consiglio di Amministrazione per passare da tredici a quattordici il numero dei consiglieri. E’ stato nominato il quattordicesimo consigliere: si tratta di Alba Victoria Tull. L’amministratore delegato Umberto Gandini, che ha presieduto l’assemblea, ha spiegato che la famiglia del nuovo consigliere è azionista dei Pittsburgh Steelers e che quindi «c’è una conoscenza del mondo sportivo, perché si tratta di una squadra sportiva di altissimo livello nella NFL». Gandini ha risposto con eleganza a un intervento dell’azionista Angeletti, che aveva sollevato alcune perplessità sull’ingresso in Consiglio della signora Tull. Con l’ingresso della nuova consigliera la Roma cerca di rispettare le linee guida delle società quotate in Borsa, che prevede anche che venga rispettata la parità di genere. L’assemblea è stata rapidissima e non sono stati trattati altri temi. La Tull non era presente al momento di essere stata cooptata in Consiglio. Di lei si sa che è una fotografa di livello internazionale che nel corso della sua carriera ha lavorato con personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e della politica.
La Tull ha immortalato alcuni dei più grandi musicisti del panorama internazionale come Jimmy Page e Jack White. Oltre a importanti collaborazioni con l’attore Harrison Ford, il cantautore Willie Nelson e l’attrice Olivia Wilde, Alba Tull è stata scelta dal presidente uscente americano Barack Obama e dalla sua first lady per immortalare un evento tenutosi presso la Casa Bianca. La fotografa è sposata con il miliardario americano Thomas Tull, produttore e attualmente amministratore delegato della Legendary Entertainment, major dell’industria cinematografica statunitense. Oltre al cinema, ci sono anche lo sport e la politica nella sfera d’interessi del consorte del nuovo elemento del cda della Roma: Thomas Tull è infatti co-proprietario della squadra di football americano Pittsburgh Steelers e finanziatore del Partito Democratico.
