Alle 17.00, Josè Mourinho e Bryan Cristante, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma–Leicester:
MOURINHO Stagione lunghissima per entrambe le squadre con la differenza che il Leicester pensa solo alla Conference da un po’ di tempo. Che peso può avere? “Spero nessuno, però l’analisi è ovvia. Sono stato nella stessa situazione quando tu non hai nessuna possibilità di raggiungere gli obiettivi in campinato, l’Europa diventa il primo obiettivo. Questo è un modo per poter arrivare sempre in una competizione europea. Logico che facciano riposare i loro giocatori, noi non possiamo farlo. Dobbiamo giocare fino all’ultima per cercare di dare il meglio in classifica. Spero che l’emozione possa aiutare la mia squadra”.
Complimenti per il primo anno di matrimonio… “Di che? Perché?”.
L’anno scorso a quest’ora la Roma diede l’annuncio del suo arrivo… “Ah ok (ride, ndr)”.
Come si sostituisce Mkhitaryan? “Non ne abbiamo un altro. Ci sono squadre top dove hai giocatori simili in ogni situazioni, queste squadre possono fare il turnover perfetto. Noi non abbiamo un altro giocatore come Mkhitaryan, non abbiamo la possibilità di fare lo stesso con altri giocatori. Possiamo fare diversamente, l’obiettivo non cambia: vogliamo andare in finale, lasciare tutto quello che abbiamo. Domani saranno 14 partite di Conference. Siamo qui come squadra, non c’è Mkhitaryan ma ci sono altri. Come squadra andiamo domani lì a combattere”.
Cosa ne pensa della squadra di Rodgers? “Quello che sta facendo il Leicester è fantastico, dopo la vittoria della Premier il modo in cui è cresciuto il club in ogni livello è fantastico. Congratulazioni a tutti. Rodger non mi sorprende, la gente dimentica cosa abbia fatto al Liverpool con molte meno risorse che il Liverpool ha ora. La gente non si concentra sul campionato scozzese, anche lì è stato fantastico. Il Leicester e Rodgers molto molto bene…spero che domani vada bene per noi e non per loro”.
Quali sono le sue emozioni con uno stadio pieno? “Non c’è dubbio sull’empatia creata tra noi squadra con i tifosi. Siamo insieme in competizione tra più o meno 10 mesi, con momenti più belli e meno belli, da ricordare e da dimenticare, siamo sempre stati insieme. Ora siamo in un momento in cui si giocano le ultime due partite della stagione all’Olimpico: contro il Leicester e il Venezia. Sarebbe bello festeggiare questa empatia, che è stata creata e rimane al di là dei risultati. Meritiamo tutti di finire bene queste due partite all’Olimpico. Giochiamo per noi, ma tanto per i tifosi: mi piacerebbe che i tifosi domani giocassero la partita con noi. Si può stare allo stadio come spettatori e si può stare a giocare la partita. Se abbiamo 70mila spettatori il significato è nessuno, se vogliano giocare è diverso. Chiediamo questo alla gente: non venite a giocare la partita, venite allo stadio a giocare”.
Come arriva il Leicester? “Essere campioni con il Leicester vale di più rispetto a vincere con Manchester, Chelsea. Ovviamente loro vogliono vincere anche perché per loro è l’unico modo di giocare in Europa il prossimo anno. C’è sicuramente solo un match che non vinto, ed è il prossimo. Se è una semifinale, ancora meglio, perché ti dà il diritto di arrivare in finale. è un match speciale, è stata una lunga corsa per noi, diversa dal leicester che arriva dall’Europa League. Abbiamo la possibilità di giocare la finale e faremo il possibile per giocare al meglio per raggiungere la finale”.
Le piace il progetto? “Molto, sono felice ogni giorno, non posso negarlo. Voglio di più, certo, conosco il progetto, la natura del progetto, la gente e i giocatori vogliono crescere e voglio dare tutto. Penso che meritiamo di finire la stagione celebrando qualcosa. Sarebbe pazzesco vincere un trofeo e sarebbe positivo finire in campionato in una posizione per qualificarci in Europa. Giocheremo contro un team molto buono ma lo siamo anche noi”.
Che momento stanno vivendo Oliverira e Veretout? “Non ci sta nessun giocare con le stesse caratteriste di Mkhitaryan. Noi cercheremo di essere squadra, di nascondere i problemi che abbiamo. Sergio e Jordan sono in condizioni di dare tutto quello che hanno da dare, come tutti gli altri. Domani è possibile vincere solo se tutti daranno il massimo, e di questo ne sono convinto”.
Che partita ci aspetteremo tatticamente? “Difficile dirlo. Quando vuoi una determinata partita poi non esce foti come vorrebbe. Vorrei giocarmela come nell’andata, dove Rui Patricio ha fatto solo una parata. Il pubblico può aiutare, ma i giocatori devono avere l’inteligenza per gestire la partita”.
Che vi siete detti con la vostra proprietà? “Non ci siamo detti nulla. Mi conoscono da un po’ ormai. Non mi piace condividere, stare con altre persone e nemmeno fare la conferenza stampa. Conosco loro, amano il club e la gente, amano il calcio e gente innamorato di questo sport vivono momenti importanti. Per questo vedo da parte loro rispetto per la nostra privacy, per la nostra concentrazione. Sono super felice di giocarmi una semifinale in uno stadio pieno con questi tifosi, andremo li tutti insieme”.
CRISTANTELa stanchezza avanza, avete speso molto anche nell’ultima partita mentre loro no. Tenerete il ritmo?
“Quando la stanchezza si sente le partite si fanno più difficile. Ma quando ci sono queste partite la stanchezza riesce ad andare oltre”.
Vi sentite responsabili? “Sappiamo che siamo l’unica squadra rimasta, siamo carichi. Vogliamo la Coppa. Dobbiamo dare tutto”.
Come hai reagito all’arrivo di Mourinho? Cosa ha portato? “Stupito e contento come tutti, non ce lo aspettavamo. Ha portato mentalità di vittoria, domani dovremmo far valere queste caratteristiche”.
Il tuo futuro? “Penso solo a domani, poi ci sarà tempo per parlarne”.
Cosa significa avere tutta questa gente allo Stadio? “Ci danno una marcia in più. Sono una marcia in più e possono aiutarci”
Come giudichi questa stagione? “La stagione è lunga, abbiamo fatto 50 partite e tutte a livello altissimo, diventa difficile poi. Può succedere di sbagliare qualche partita”.
Ti ha aiutato il periodo insieme a Fonseca di arretrare dietro in difesa? “Tirando le somme si riesce ad avere maggiore conoscenza del campo”.
Come approccerete la partita di domani e quale è la differenza con la semifinale di Europa League dello scorso anno? “Lo scorso anno era diversa. Arriveremo con una testa diversa, giochiamo in casa con un buon risultato. Non serve fare imprese, siamo concetrati e carichi, avremmo 70 mila persone spingere”.
🎙 La conferenza stampa di José Mourinho e Bryan Cristante alla vigilia di #RomaLCFC https://t.co/dNxNWA1TI3
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 4, 2022
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari
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