In tempi di Giro, tocca a Mourinho lanciare la volata europea. La Roma, infatti, sia in questo turno che nel prossimo, gioca prima di Lazio, Fiorentina e Atalanta, avversarie per due posti nella prossima Europa League. Josè ha sempre il jolly di Tirana come possibile ripiego ma vuole chiudere più in alto possibile in campionato.
Nella volontà di ribadirlo, confeziona l’ennesima sfilettata: “Mi sembra che ci sia gente che magari è interessata che noi finiamo all’ottavo posto per poi sperare che vinciamo la finale, visto che così sarebbe fantastico per il calcio italiano avere 8 squadre in Europa l’anno prossimo. Questo, però, non si deve fare, a costo di commettere un’ingiustizia e una mancanza di rispetto verso gente che lavora tanto come facciamo noi“.
L’ultimo torno subito a Firenze non gli è andato ancora giù: “Siamo un po’ stanchi degli arbitri al Var, di avere un problema dopo le nostre gare. Fermarli è un modo del potere per dire che hanno sbagliato. Ok, vengono puniti ma dove sono i punti? Questo è il problema. Voglio finire quinto o sesto, è il nostro obiettivo. Non ho paura della mancanza di concentrazione“.
Due partite alla meta, nelle quali bisognerà ritrovare per prima cosa i gol. La Roma è rimasta a secco nelle ultime due partite di campionato con Bologna e Fiorentina scivolanto al 9° posto alla voce attacco. Gol chiama Tammy. Abraham in campionato è oramai fermo alla doppietta nel derby, lo scorso 20 marzo. Calendario alla mano, quasi due mesi fa. Ha continuato a segnare in Conference League reti pesantissime ma in Serie A si è eclissato.
Un gol gli permetterebbe di stabilire il suo nuovo record personale di marcature in una singola stagione nei maggiori cinque campionati europei e di eguagliare il primato di marcature per un giocatore inglese in una singola stagione in Serie A. Una flessione inevitabile considerando che dallo scorso agosto non ha mai riposato.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina
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