“Testa al Torino“. È questo l’ordine di Mourinho alla squadra, e Gianluca Mancini si allinea. “La gara decisiva – le sue parole – è con il Torino perché dobbiamo arrivare quinti o sesti. Poi penseremo al Feyenoord”.
La Roma finirà la stagione con 55 partite giocate, la stanchezza è un tema che Mourinho ha tirato spesso in ballo: “Non deve essere un alibi. Dobbiamo prepararci per il Torino, ci siamo riposati, mancano le ultime due partite e poi andremo in vacanza”.
Nello spogliatoio c’è la consapevolezza di poter scrivere la storia: “Ci pensiamo dalla semifinale col Leicester, ma ora vogliamo chiudere bene in campionato. Giocheremo una finale europea e non tutti hanno la possibilità di farlo. Non è la Champions, ma come valori la Conference è uguale all’Europa League. Sono esperienze che ognuno di noi metterà nel suo bagaglio per avere una consapevolezza diversa. Mourinho? Ci carica come ha sempre fatto, se giochiamo contro il Real Madrid o contro l’ultima dell’ultima categoria“.
Un altro tema caldo della stagione riguarda gli arbitri: “È un discorso ampio e difficile, voglio solo dire che tanti torti li hanno avuti tutte le squadre, errori che hanno fatto arbitri e Var. Tutti possono sbagliare ma poi devono rispiegarci o modulare il protocollo. C’è molta confusione“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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