È l’M-day. Dove M sta per Mkhitaryan, ma pure per milioni, Mourinho, Marotta, miraggi e matrimoni, mercato e mezzeverità, sì, tutto attaccato. Qui c’è una squadra che ha fatto tutto quel che doveva con l’armeno, tranne l’ultimo passaggio, la firma.
Conta la parola? Se la risposta è sì, stasera Mkhitaryan sarà a tutti gli effetti un giocatore dell’Inter. Ma siccome siamo in territorio minato (altra M…), e siccome nel mondo del calcio e del mercato vale tutto l’arco costituzione dei possibili comportamenti, allora è giusto trattare l’argomento con un pizzico di prudenza, mantenendo ancora una piccola percentuale di possibilità per il rinnovo con la Roma.
Perché nella vita esistono le scelte come pure i ripensamenti. Mkhitaryan che ragiona da giocatore dell’Inter? È successo, garantito. Mkhitaryan che riceve telefonate da Mourinho per tornare indietro sulla decisione? Pure questo è accaduto, nonostante le smentite di rito. Di sicuro, stasera tutto sarà più chiaro. Perché la Roma ha dato tempo fino ad oggi, al giocatore armeno, per dare una risposta alla nuova offerta del club giallorosso.
La società di Friedkin non avrebbe voluto rilanciare, ma la spinta di Mou ha convinto il d.s. Tiago Pinto a un passo in avanti. Il seguente: a Mkhitaryan la Roma ha offerto un contratto di un anno da 3,6 milioni di base fissa, più 200 mila euro da aggiungere ogni 15 presenze, fino a un tetto massimo di 4,2 milioni, oltre ai premi di squadra.
Il contratto si rinnoverebbe automaticamente per una seconda stagione, fino al 2024, alle stesse cifre in caso di qualificazione alla prossima Champions della Roma, oppure qualora l’armeno dovesse disputare almeno la metà delle partite. Il rinnovo scatterebbe anche in caso di qualificazione all’Europa League o alla Conference dei giallorossi, ma a quel punto sarebbe a cifre ridotte.
L’obiettivo di Mkhitaryan è arrivare a guadagnare una cifra il più possibile vicina ai 5 milioni. La Roma pensa di aver fatto il massimo, anche in considerazione della carta d’identità del calciatore.
Da una parte il rilancio. Dall’altra, solo l’attesa. L’Inter ieri non ha avuto nuovi contatti con l’entourage del giocatore. Semplicemente, perché Marotta e Ausilio ritengono di aver fatto tutto il necessario per convincerlo a scegliere Milano.
Prova ne sia anche il fatto di aver informato la Roma della trattativa, passaggio formale che solitamente viene effettuato quando si ha la certezza di andare a dama con l’operazione. Il club di Zhang, va detto, non ha tra le mani un contratto firmato. Ma una promessa sì, come spiegato in precedenza. Mkhitaryan ha già detto sì alla proposta nerazzurra.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini / D. Stoppini
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