José Mourinho è intervenuto al corso di laurea in High Performance Football Coaching presso la facoltà di Motricidade Humanas dell’Università di Lisbona, parlando delle motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la società giallorossa. “Sono alla Roma perché mi piace ed è importante essere nei posti dove ci piace essere, non importa che io abbia una storia diversa. Mi sento bene, nessuno mi ha mai mentito, nessuno mi ha tratto in inganno, nessuno mi ha promesso che avrei avuto tanti zeri per poter investire. Finora tutto ciò che mi hanno promesso è stato fatto e spero che negli altri due anni in cui avrò un contratto, le promesse continueranno ad essere mantenute per andare nella direzione dell’evoluzione: non in quella dei titoli, ma in quella di rendere la Roma un club più grande e avvicinarla a chi vince più spesso in Italia“.
Lo Special One spiega come la sua esperienza alla Roma sia diversa da quelle vissute in passato: “Era molto più facile quando, per esempio, ero al Chelsea. Schioccavo le dita e il giorno dopo il calciatore era lì. Il lavoro ora è interessante, ci aiuta anche a pensare non solo al prodotto finito, ma anche al prodotto che sta per essere finito e investire su di esso. E’ bello prendere giovani dalla Primavera e portarli a giocare una finale europea o in Nazionale. Questo profilo di club arricchisce le mie esperienze. Ovviamente non mi piace quando perdo e a Roma perdo più spesso che altrove. Ma io amo la Roma e loro amano me, ho instaurato un rapporto di grande empatia con chi è dentro e fuori dal club“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
MOURINHO “Professore” alla “Facultade de Motricidade Humana” (SOCIAL)