Se Zaniolo è deluso, la Roma è profondamente irritata. Da Trigoria fanno sapere che non cederanno alla tentazione di rinnovargli subito il contratto e che se non arrivasse un’offerta di almeno 50 milioni non prenderebbero in considerazione l’ipotesi di venderlo. Il senso del ragionamento è che anche Cristante, come il numero 22, ha il contratto in scadenza nel 2024 e si tratta di un titolare importante per Mourinho, eppure la sua posizione non solleva polemiche ogni giorno.
La posizione del centrocampista sarà valutata con calma e lo stesso deve valere pere Zaniolo. La Roma si riserva il diritto di proporre il rinnovo anche tra un anno, anche prendendosi dei rischi. Il club sa che le richieste del giocatore con il passare del tempo cresceranno, ma dà fastidio la frenesia del giocatore nel voler chiudere la partita. Zaniolo vive le corse diversamente, si sarebbe aspettato più considerazione dopo Tirana.
All’entourage del giocatore è stato spiegato che la Roma ha bisogno di vendere per alleggerire le perdite entro il 30 giugno, motivo per cui i giallorossi hanno incontrato sia il Milan sia la Juventus. Le due parti si sono accordate sul piano di chiudere il rapporto solo a condizioni convenienti.
La Roma ha dato la disponibilità a valutare contropartite tecniche tecniche. Rovella della Juventus (più di Arthur) e Pobega del Milan sono calciatori graditi. La formula del prestito con obbligo è un’ipotesi allo studio, ma al momento non ci sono offerte allettanti. La tensione, però, è salita: ora siamo al muro contro muro. L’addio, però, a oggi non è affatto scontato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
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