Una rosa intera da piazzare altrove e un tesoretto da accumulare per gli acquisti. Come la scorsa estate, la missione più complicata di Tiago Pinto (e di un po’ di tutti i colleghi delle big di Serie A) riguarda le cessioni. L’ordine è partito dai Friedkin, il gm romanista lo ripete ai procuratori che incontra e ad alcuni di loro ha proprio affidato il compito di portare offerte per i tesserati che non rientrano nei programmi di Mourinho, quasi tutti giovani.
Se la scorsa estate a Trigoria si contavano 35 esuberi, quest’anno non si arriva a 20 tesserati, che se partisse oggi la stagione verrebbero tenuti fuori rosa. Già ceduti Florenzi (Milan, si attende solo l’annuncio), Olsen (Aston Villa), Fuzato (Ibiza), Reynolds (Westerlo), Milanese e Ndiaye (Cremonese), ai quali si aggiunge Ciervo riscattato dal Sassuolo per 2 milioni.
Ma l’elenco di giocatori in vendita è ancora lungo. Ed è stato diviso in “categorie”. Detto che Zaniolo è un discorso a parte, ci sono quelli come Veretout (piace a Milan e Marsiglia), Carles Perez (Valencia, Villarreal e Bayer Leverkusen), Kluivert (Marsiglia, Nizza e Monaco), Diawara (Hertha Berlino, se non accetta la cessione resta comunque fuori rosa), El Shaarawy (Monza e Galatasaray) e Villar (Monza e vari club in Spagna) che possono portare parecchi milioni in cassa – si punta a incassarne oltre 20 – e un bel risparmio sul monte ingaggi.
Poi c’è un quartetto di ragazzi per i quali la Roma è pronta a valutare offerte: Calafiori, Darboe, Felix e Volpato. Per Calafiori la Cremonese sembra pronta a investire 3 milioni ma c’è anche il Basilea, Volpato potrebbe invece finire al Sassuolo nell’ambito dell’affare Frattesi, Felix partirà solo a titolo definitivo altrimenti Mourinho vorrebbe tenerlo in rosa, Darboe cerca offerte all’estero.
Rientrano al momento nei programmi del tecnico Bove e Missori. E infine arriva la lista dei baby in uscita, molti dei quali partiranno in prestito: fra questi ci sono ancora i rientranti Coric e Bianda, l’ex promessa Riccardi, più Bouah, Tripi, Louakima, Morichelli, Feratovic, Vicario, Providence, Pezzella e Voelkerling Persson. Insomma il lavoro non manca ma Pinto non si spaventa e continua a guidare tutti questi affari in prima linea.
FONTE: Il Corriere dello Sport – F. Gensini