Sei giorni al confronto. Zaniolo e la Roma sono pronti a incontrarsi, ma non sarà un abbraccio troppo affettuoso come quello del 25 maggio a Tirana quando un gol del numero 22 favorì la conquista della Conference. La società è stanca delle voci fatte uscire in questi mesi e dai comportamenti di Nicolò; il giocatore si allena da solo a La Spezia, continua a mandare segnali alla Juve e a confidare a chi lo circonda che non vede l’ora di vestirsi di bianconero.
Una situazione non facile che Mourinho pretende sia risolta il prima possibile. La Roma non rinnoverà il contratto a Zaniolo almeno fino a settembre, quindi l’unica via sarebbe tenerlo controvoglia. Difficile. Si aspetta allora l’offerta giusta col giocatore che non vuole andare all’estero. Le offerte presentate dalla Juve fin qui sono state ritenute inadeguate dalla Roma.
Niente contropartite tecniche, almeno non del livello di quelle pervenute. Ieri il club bianconero si è riunito per studiare una proposta alla Chiesa. Ovvero un prestito oneroso da 10 milioni con riscatto obbligatorio dilazionato di circa 40. Si tratterebbe di un passo in avanti importante. Zaniolo aspetta con impazienza. La Roma si guarda intorno.