Il mercato della Roma si sblocca con due mosse. Celik e Frattesi, da ieri, sono più vicini. Mourinho conta di averli entrambi in ritiro in Portogallo (partenza fissata il 12 luglio), Tiago Pinto proverà ad accontentare il tecnico almeno con il terzino. La chiave di volta con il Lille è stata trovata: Darboe, in un affare formalmente slegato da Celik, sta per accasarsi in prestito proprio nel club francese gestito da Alessandro Barnaba, uomo d’affari molto legato ai Friedkin.
Non solo, perché il nuovo allenatore del Lille sarà Paulo Fonseca – è sbarcato in Francia martedì sera – ovvero colui che ha lanciato Darboe in prima squadra a Roma. Il cerchio si sta per chiudere, Celik ha detto da tempo “sì” ai giallorossi e non vede l’ora di ricevere il via libera per viaggiare verso la Capitale.
Sarà un trasferimento a titolo definitivo, per circa 7 milioni di euro, mentre il giovane centrocampista gambiano andrà al Lille in prestito con diritto di riscatto. Mancano da sistemare solo alcune pratiche relative al tesseramento, la federazione francese richiede dei documenti diversi rispetto alla Figc per gli extracomunitari, ma si conta di sistemare tutto nei prossimi giorni.
Intanto ieri Pinto ha ricevuto a Trigoria Beppe Riso, l’agente di Frattesi. Bisogna trovare l’intesa con il Sassuolo. Pinto ha incaricato Riso di cercare di ridurre le distanze sul prezzo, affidandogli il ruolo di mediatore. Ballano circa 7 milioni di euro nella valutazione che i due club danno al 100% del cartellino, controllato al 30% dai giallorossi.
I neroverdi chiedono oltre 30 milioni, Pinto non vorrebbe andare oltre 22-23, si può chiudere a 25 più bonus e, magari, inserire una o più contropartite nella trattativa per abbassare il corrispettivo cash dell’operazione. Volpato rimane uno dei nomi sul tavolo, al Sassuolo piace molto anche Bove ma Mourinho vuole tenerlo in rosa.
Riso, col quale Pinto ha definito anche gli ultimi dettagli del rinnovo di Mancini fino al 2027, si vedrà nei prossimi giorni con il club emiliano, sperando di portare notizie positive alla Roma. Non è semplice pensare a una chiusura dell’affare entro la partenza per il ritiro, ma rimane fiducia sull’esito finale della trattativa.
FONTE: Il Tempo – A. Austini