Tutto può cambiare in un minuto, figuriamoci in 40 giorni. Per Zaniolo, la Roma e i suoi tifosi. Il 26 maggio scorso, infatti, il numero 22 dopo il gol decisivo a Tirana festeggiava come un pazzo sotto il Colosseo diventando l’emblema del successo europeo insieme a Mourinho.
Ieri Nicolò ha vissuto invece uno dei giorni più amari (infortuni esclusi) da quando è sbarcato a Trigoria 4 anni fa. Nel giorno del raduno si è presentato al centro sportivo intorno alle 9 accompagnato dal papà.
All’ingresso qualche tifoso lo ha invitato a fermarsi, ma la macchina ha tirato dritto ed è partito qualche insulto. “Sei proprio una m…”, ha detto uno dei presenti. Sui social il tenore era su per giù lo stesso. Poco calore Nicolò ha ricevuto anche da compagni e staff tecnico. Alla spicciolata sono arrivati tutti (tranne i nazionali) con Matic tra i primi e Veretout ottimista: “Resto, sarà una grande stagione“.
Dopo gli esami del sangue e le consuete visite Zaniolo è uscito da Trigoria ma stavolta si è fermato per qualche autografo. In molti gli hanno chiesto: “Non andare alla Juve, resta qui. Non fare il matto”. Nessuna reazione, silenzio e poi via con gli occhiali scuri. Nel frattempo il suo agente confermava alla Juve la piena disponibilità a firmare il prima possibile.
Il club bianconero è pronto a chiudere già nelle prossime ore e ha assicurato a Zaniolo un armadietto alla Continassa. La Roma è in attesa dell’offerta definitiva che arriverà tra oggi e domani. Il club giallorosso chiede cash almeno 50 milioni più bonus seppur con la formula del prestito con obbligo di riscatto, ma nelle ultime ore è emerso parziale gradimento pure per Zakaria. Tuttavia si va verso la prima soluzione.
FONTE: Leggo – F. Balzani