Un puzzle che per il momento non sembra avere i giusti incastri. Perché se da un lato Mourinho scalpita per vedere avere altri due rinforzi a centrocampo – dopo Matic – dall’altro Tiago Pinto sta lavorando per dare il via al filone di cessioni che avranno una rilevanza cruciale anche per il mercato in entrata.
Se è vero che il general manager è irremovibile rispetto all’idea di alzare l’offerta per Frattesi – la proposta presentata al Sassuolo è ritenuta più che soddisfacente – tentare di sferrare l’assalto ad un centrocampista di livello senza prima aver ceduto qualche esubero rischia di rivelarsi assai complicato. E la zona del campo dove si registra maggior sovraffollamento è proprio la linea mediana. Un paradosso visto che il giocatore invocato a gran voce dallo Special One, è proprio un centrocampista con caratteristiche che al momento mancano all’interno della rosa.
Diawara e Villar non vengono considerati parte del gruppo e si alleneranno insieme agli altri fuori rosa a partire dal 15 luglio. Anche Darboe è destinato a cambiare aria ma all’orizzonte non sembrano esserci squadre interessate al gambiano. Veretout, fermato dai tifosi all’esterno del Bernardini, ha dichiarato fedeltà alla Roma ma il club è a caccia di una squadra pronta a mettere sul piatto circa 15 milioni. Il Marsiglia era sulle sue tracce ma la situazione finanziaria dei francesi non rende ipotizzabile l’operazione.
Tutto da decifrare anche il futuro di Bove, che piace molto a Mourinho ma – in caso di permanenza – dovrebbe lottare per ritagliarsi più spazio. Eccezion fatta per il classe 2002, la Roma vorrebbe ricavare almeno una ventina di milioni dalle cessioni degli esuberi a centrocampo. Al momento però le pretendenti scarseggiano. Una situazione che, se dovesse protrarsi a lungo, rallenterebbe anche l’arrivo dei nuovi innesti.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti
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