Il silenzio che avvolge il resort “Sao Rafael”, dove alloggia la Roma per il suo ritiro ad Albufeira, è l’atmosfera giusta per smaltire l’adrenalina delle ultime ore. La quiete del mattino portoghese ha permesso così a Paulo Dybala di riavvolgere il nastro delle emozioni.
Ieri è stato il primo vero giorno da giocatore della Roma dell’argentino, che ha atteso per tutta la giornata l’ufficialità del suo ingaggio, che arriverà solo oggi. Nessun intoppo di natura fisica o problematica burocratica.
E mentre in un sala del resort Maurizio Lombardo, Chief Football Operating Officer del club giallorosso, in compagnia di Jorge Antun e Carlos Novel, i due manager del giocatore, lavoravano senza soste per dare il semaforo verde agli annunci social, la Joya ha indossato gli scarpini ed è sceso in campo.
Un lavoro individuale, sotto lo sguardo attento di José Mourinho, un’ora e mezzo di allenamento in solitaria, in attesa del via libera per iniziare a condividere il campo con i compagni. Poi il pranzo con la squadra, per iniziare ad assaporare e conoscere le alchimie dello spogliatoio giallorosso. “Educato, sembra uscito da un collegio” la confidenza di qualche inserviente del resort per il garbo e la compostezza mostrati dalla Joya nei loro confronti.
Ma, al contrario, ritrovarsi seduti a tavola con Paulo Dybala evidentemente ha creato una forte emozione in qualche elemento della squadra, soprattutto nei più giovani. Uno scatto di troppo, inviato in maniera confidenziale all’amico di turno, ritraeva la Joya a tavola con gli altri compagni. La foto, la prima di Dybala immerso nel mondo Roma, ha fatto il giro del web, scatenando l’ira dello Special One e della dirigenza nei confronti dell’autore della foto: tutti gli sforzi di mantenere un profilo basso in attesa dell’ufficialità sono andati così in frantumi.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo