Va in porto l’opa dei Friedkin sulla Roma. Nell’ultimo giorno utile, secondo quanto riporta milanofinanza.it, il gruppo americano ha superato la soglia del 95% necessaria per il successo dell’offerta. Ora i Friedkin avranno diritto di acquistare i titoli residui (cosiddetto squeeze-out) e potranno poi procedere al delisting del club da Piazza Affari, che si concluderà probabilmente entro la fine di agosto. Dopo 22 anni, così, la Roma dirà addio alla borsa, un’esperienza di magre soddisfazioni. (…)
I motivi del delisting Il fine immediato del delisting è il risparmio sui costi di quotazione. Più a lungo termine, però, l’addio alla borsa potrebbe agevolare eventuali operazioni straordinarie, volte a rafforzare il club sportivamente ed economicamente. Il dossier più importante riguarda ovviamente la realizzazione dello stadio di proprietà che in base all’accordo col comune sorgerà a Pietralata e la cui costruzione dovrebbe esser completata in tempi brevi, fra il 2026 e il 2027. Il progetto richiederà l’iniezione di risorse fresche e non è da escludere che in tale contesto il gruppo di Friedkin possa aprire il capitale della Roma a investitori terzi.
FONTE: MilanoFinanza
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/as-roma-calcio-live-asroma/roma-sporting-l-tabellino-19072022/