Da Vina-Calafiori a Spinazzola–Zalewski. La sinistra che ha già vinto a Roma è colorata di giallorosso e si è visto alla grande anche nell’ultima amichevole portoghese contro il Nizza. Ora Mourinho ha una catena mancina di tutto rispetto, senza contare Dybala. La notizia più bella arriva dal recupero completo di Spina. L’azzurro un anno e venti giorni fa si era devastato il tendine d’Achille contro il Belgio.
Lacrime asciugate dalla vittoria dell’Europeo, ma realmente cancellate solo dalla finale di Conference giocata (nella ripresa) da protagonista. Ora, con una preparazione alle spalle, Spinazzola sembra tornato quello che faceva alzare il telefono a Real Madrid e Psg. Contro il Nizza è stato il migliore in campo. Solo un gradino sotto si è piazzato proprio Zalewski che già aveva stupito nelle precedenti uscite della Roma sia giocando da esterno basso, sia qualche metro più avanti.
Il polacco è esploso e la Roma ha dovuto chiudere la porta in faccia a parecchi top club. Tra questi lo stesso Psg che in queste ore dovrebbe mollare la presa per Wijnaldum. L’olandese ha detto sì a Mourinho e attende solo la fumata bianca per nuotare fino a Roma. L’ultimo scoglio è rappresentato dalla formula. La Roma vorrebbe il prestito con diritto a 12 milioni, il Psg vorrebbe che il diritto diventasse obbligo dopo tot presenze.
Distanza minima e affare che potrebbe chiudersi domani e essere ufficializzato al ritorno da Israele per evitare una mensilità sul ricco ingaggio da 9 milioni. Il presupposto fondamentale è che nella prossima stagione Wijnaldum riceva metà stipendio dal Psg. Poi si vedrà grazie al Decreto Crescita e una possibile spalmatura. In difesa si valuta lo svincolato Zagadou, ma pesa l’incognita infortuni. In uscita sempre i soliti noti con Perez in ottica Celta Vigo e Veretout che piace (per ora solo a parole) al Marsiglia. La squadra oggi tornerà ad allenarsi a Trigoria in vista dell’amichevole a porte chiuse con l’Ascoli di mercoledì.
FONTE: Leggo – F. Balzani