Sarà la Juve la forza di Paulo Dybala. Detta così va spiegata. Restare in Serie A era quello che voleva. Perché? Per dimostrare. A chi? Alla dirigenza bianconera. Che cosa? Di averlo mollato con troppa facilità, probabilmente troppo in fretta. Mentre il popolo (bianconero) pensava e trasmetteva altro.
Il Dybala che ti aspetti (e che non ti aspetteresti) in questa stagione alle porte è quello con dentro la cattiveria che forse gli è mancata rispetto al talento che è da sempre il suo pane. La Juve (la dirigenza) lo ha per certi versi “incattivito”, quel sentirsi spinto fuori dalla porta per girarsi e, dopo quasi quattro pesi passati ad arrovellarsi il verso, trovare chi ti apre un portone per farti abbracciare da sessantamila cuori impazziti per te. Perché questa roba qui, abbinata al talento, può regalare alla Roma un Dybala come non lo si è visto mai. Vuole essere il miglior Dybala di sempre. Può diventarlo davvero.
FONTE: Il Corriere dello Sport – F. M. Splendore