Contratto da tre milioni netti a stagione moltiplicati per quattro anni. La Roma ha già un accordo con Andrea Belotti, al quale ha chiesto di aspettare qualche giorno prima di impegnarsi con altre squadre. Da un mese, da quando cioè si è svincolato dal Torino, l’attaccante della Nazionale ha tenuto in sospeso ogni trattativa proprio perché sa che Mourinho lo vuole nella sua squadra. Il Monaco prima, il Valencia poi. Presto spera che la strategia di attesa paghi. Però occorre far presto, a due settimane dall’inizio del campionato non c’è più tempo da perdere.
Il problema però stavolta è ineludibile: i numeri di una rosa piena di spine. Tiago Pinto si muoverà per chiudere l’affare solo dopo aver perfezionato la cessione di Shomurodov, che piace al Bologna e non solo. Il general manager avrebbe voluto rilanciare il suo investimento, trattenendolo a Trigoria, ma ha realizzato che sarebbe controproducente insistere: Mourinho lo ha escluso dalla trasferta israeliana appena conclusa e non lo vede proprio.
Chiede un centravanti e ha indicato Belotti, senza se e senza ma. Resta da trovare una soluzione per Shomurodov, che la Roma non vuole dare in prestito secco. Lo lascia partire solo se il club ospitante accetta un diritto di riscatto a condizioni ragionevoli, sul modello Wijnaldum al contrario.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida