Josè Mourinho alza l’asticella. Dopo gli arrivi di giocatori d’esperienza e qualità come Dybala, Matic e Wijnaldum, il portoghese non si accontenta: vuole anche un centravanti di riserva e un difensore centrale mancino. Perché sa perfettamente quanto entusiasmo, e quindi quanta pressione, ci sia intorno alla sua Roma: lui è pronto a prendersela, non è una novità, ma si aspetta gli ultimi due tasselli per completare il puzzle che ha in mente.
Per l’attacco, il nome è quello di Belotti, che ormai da settimane attende la chiamata definitiva della Roma. Pinto è da ieri a Milano per sbloccare quelle cessioni propedeutiche all’arrivo della punta che si sta allenando da solo a Palermo. La situazione non è semplice perché il gm romanista si trova alle prese con giocatori difficili da piazzare, da Kluivert e Felix fino a tutti gli esuberi che sono ancora a Trigoria e non intendono rinunciare a un euro di stipendio, anche a costo di non giocare.
Per quanto riguarda il difensore, il nome balla ancora tra Bailly (che però la Roma vuole avere al massimo in prestito) e Zagadou (che è svincolato, i dubbi sono sulle sue condizioni fisiche), ma potrebbe tornare in auge anche il brasiliano Natan. Le piste che portano in Premier sono quelle che, sulla carta, piacciono di più a Mourinho proprio per il discorso dell’asticella che si alza: i nomi sono quelli di Lindelof dello United e Gabriel dell’Arsenal, che piaceva alla Juventus prima dell’acquisto di Bremer. Arrivi che, però, la Roma vuole in prestito, senza eccessivi esborsi economici, perché adesso la priorità è quella di snellire il monte ingaggi e piazzare quei calciatori che pesano sulle casse del club per oltre 30 milioni.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli
SALERNITANA-ROMA Le pagelle (di Roberto Molinari)