Alla fine ha scelto Gini, a proposito di personalità e maturità. Negli ultimi cinque giorni Wijnaldum ha ascoltato i consigli degli esperti, ha studiato le tempistiche, ha fatto piani di rientro a breve e medio termine. Poi si è confrontato con i medici di Roma, Psg e della nazionale olandese. Alla fine la decisione, lucidissima: non si opererà.
La frattura composta della tibia destra non porterà il 31enne di Rotterdam sotto i ferri. Gli ultimi esami effettuati a Villa Stuart l’hanno convinto a optare per la terapia conservativa. Dalla clinica gli avevano prospettato sin da subito l’ipotesi di un’operazione per dargli la possibilità di agguantare in extremis il Mondiale.
Ma vista la grande concorrenza nel centrocampo orange, e l’impossibilità di fare un collaudo pre-torneo, per la convocazione sarebbe servito un miracolo. Tornerà in campo a gennaio 2023, mentre fra 6 settimane si sottoporrà a una nuova visita medica.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota