Eravamo rimasti alla pazza gioia, al trofeo della Conference League alzato nel cielo di Tirana, idealmente nel cielo dell’Olimpico, e di Roma, e di tutta Italia e di ogni romanista ebbro di felicità per quel trofeo che la patch rappresentativa ufficiale dell’Uefa ricorderà per tutto l’anno sulla maglia della Coppa che la Roma giocherà quest’anno. Ma oggi è un altro giorno, si riparte dall’Europa League e dal Ludogorets. Chi? Ludogorets, sì. E c’è poco da scherzare.
E per tutti gli spiritosoni che si approcciano alle partite europee confidando solo sulla propria conoscenza personale, spesso limitatissima, basti dire che la squadra con cui la Roma debutterà nel tardo pomeriggio di oggi (calcio d’inizio ore 18.45, telecronaca su Sky e su DAZN) ha un record in corso che non ha eguali al mondo e che difficilmente potrà mai essere superato, almeno in una lega calcistica professionistica di un certo livello.
Il Ludogorets, club fondato appena 21 anni fa, come ha raccontato Vitale sul Romanista ieri, ha conquistato la massima serie del campionato bulgaro al termine della stagione 2010/2011, e l’anno dopo, al debutto nella Lega, ha vinto addirittura il triplete. E non solo: da allora ha vinto sempre il titolo nazionale, oltre ad altri sette trofei tra coppe nazionali e supercoppe. Sì, altro che i titoli di Mourinho.
Dici vincente e in bulgaro lo traducono con Ludogorets: sono 11 anni di seguito, da quando si sono affacciati per la prima volta nella massima serie, che i verdi di Razgrad vincono consecutivamente il campionato. 11 anni di serie A, 11 titoli. L’ultimo trofeo vinto è di una settimana fa, la Supercoppa bulgara, contro il Levski Sofia, ai calci di rigore.
Questo non è tutto quello che sappiamo su questa squadra, ma dà una minima idea di quanto da queste parti siano abituati a vincere. Sono 11 anni che in Bulgaria non esiste una squadra più forte.
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco