«Competere, competere, competere, questa deve essere la nostra parola d’ordine». L’input lanciato ieri da Fazio, passa inevitabilmente dal preliminare di Champions. Perché superando lo scoglio Porto, la Roma avrebbe la possibilità di completare al meglio il mercato. E con il termine al meglio’ s’intende portare a casa due prime scelte nei ruoli che vanno ancora registrati: terzino destro e regista. Perché le rassicurazioni del dg Baldissoni su Paredes («Non abbiamo in questo momento intenzione di venderlo. Poi a seconda delle opportunità che si presentano, in ragione dell’obiettivo di costruire una squadra competitiva e del lavoro quotidiano, si possono prendere delle iniziative in qualsiasi momento, fin quando il mercato è aperto») somigliano a quelle di Spalletti («Leo è forte e non lo vogliamo dare. Poi però nel mercato i giocatori forti ti consentono di fare soldi da rinvestire»). Tradotto: l’argentino rimane a patto che non arrivi l’offerta giusta (almeno 15 milioni). Ergo, resta sul mercato. Come Borja Valero, l’obiettivo numero di Lucio per la mediana. Un corteggiamento iniziato durante l’Europeo con un contatto diretto tra le parti e proseguito con l’agente Camano. Lo spagnolo è lusingato dall’interesse della Roma ma è stato chiaro: consapevole che l’assalto nei suoi confronti partirà a seconda dell’epilogo del preliminare di Champions, non vuole passare come un traditore.
Anche perché la città di Firenze lo ha adottato e a fine carriera Borja ha deciso di restarci a vivere con la propria famiglia. Ma la vita di un professionista è breve e certi treni passano una volta soltanto. La Roma rappresenta per il 31 enne centrocampista una doppia possibilità: 1) giocare stabilmente per le prime posizioni e disputare la Champions con regolarità 2) vedere il proprio stipendio raddoppiare rispetto a quanto guadagna attualmente con la Fiorentina (1,5 milioni). Senza contare che i rapporti con la società viola non sono idilliaci. Alla richiesta avanzata di rinnovo contrattuale (con relativo adeguamento) sino al 2021, Corvino ha risposto negativamente, spiegando in modo sin troppo esplicito come il club non si possa permettere di elargire certe somme per un calciatore che nel biennio 2020-2021 avrà 35 anni. E l‘ex Villareal non l’ha presa bene. Come spesso (se non sempre) capita nel mercato, è dunque una mera questione di soldi. Se la Roma riuscirà/vorrà soddisfare le richieste della Fiorentina (15 milioni) anche le parole di Corvino dell’altra sera («Abbiamo un centrocampo importante, tra Badelj, Valero e Vecino. Abbiamo intenzione di tenerli per rimanere ai vertici della classifica») si perderanno nel dimenticatoio estivo.
AAA CERCASI TERZINO – Capitolo a parte merita invece la questione relativa al terzino destro. Attualmente Spalletti è obbligato a impiegare Florenzi che nelle idee del tecnico dovrebbe giocare invece più avanzato. Lucio però vuole comunque nel ruolo un esterno offensivo. Anche in questo caso, la qualificazione o meno alla Champions è l’ago della bilancia. Soltanto superando i lusitani, la Roma potrebbe permettersi calciatori che al momento sembrano essere fuori portata. L’identikit indicato dal tecnico è quello di Bruno Peres. Il Torino sta acquistando De Silvestri e ha già in rosa Zappacosta (un altro monitorato da Sabatini): il brasiliano è sul mercato e chissà che il via libera su Ljajic e Iago Falque non possa tornare utile dopo Ferragosto. L’altra opzione d’élite riguarda Darmian ma in questo caso bisognerà aspettare le scelte di Mourinho nelle prime 3 giornate della Premier. Se il laterale continuerà a restare fuori dalle rotazioni (nella Charity Shield è andato addirittura in tribuna) novità non sono da escludere. Qualora invece a Trigoria dovessero ripiegare su un nome di scorta, i profili di Manquillo e Debuchy (offerti più volte) sembrano quelli più accessibili. Cessioni: dopo Gyomber al Pescara, Marchizza è vicino al Trapani. Intanto ieri sera il Porto, mercoledì avversario della Roma nei preliminari di Champions, ha battuto in rimonta (dieci contro dieci) il Rio Ave in trasferta al debutto in campionato (1-3). In gol Marcelo, Corona, Herrera e Silva.