C’è un’immagine, di quelle pubblicate ieri dalla Roma, in cui si vede Andrea Belotti mentre si allena con il cronometro in mano. Lo ha anche qualche altro compagno, ma l’ex Torino è l’unico che lo osserva con attenzione. Sa bene, Belotti, quanto siano importanti questi giorni per lui perché, dopo un’estate trascorsa ad allenarsi da solo, non appena arrivato a Roma si è subito messo a disposizione e, di fatto, ha ottenuto la condizione giocando.
Adesso, in questa sosta, potrà fare una sorta di mini preparazione e potrà dedicarsi alla famiglia e alla quotidianità visto che, da Palermo, lo hanno raggiunto la moglie e la figlia. Per Mourinho è fondamentale che Belotti acquisti in fretta dinamismo e agilità e diventi quel bomber cattivo di cui la Roma ha bisogno.
A maggior ragione adesso che le partite sono tante e che Abraham avrà anche il Mondiale. Andrea può essere molto di più di un bomber di scorta e per questo lo staff giallorosso lo sta preparando a dovere. Lui si sta allenando nel migliore dei modi, il gol contro l’Helsinki lo ha aiutato a sbloccarsi. Deve e può fare molto di più. Non è un caso, infatti, che sia contro i finlandesi sia contro l’Atalanta abbia brillato nei duelli (aerei e non) vinti.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli