Sosta vuol dire rinnovi contrattuali. E’ diventata praticamente una regola quella che vuole, in occasione degli stop dei campionati per gli impegni delle nazionali, che tornino d’attualità le questioni legate a quei giocatori che, chi più, chi meno, sono vicini alla scadenza del loro contratto. O, in alternativa, il prolungamento dello stesso è legato a una serie di clausole, quasi sempre legate alle presenze. In casa Roma ci sono sette situazioni che Tiago Pinto deve e dovrà prendere in considerazione: Zaniolo, Spinazzola, Cristante, Zalewski, Smalling, Belotti e Matic. Volendo ce ne sarebbe anche un’ottava, quella relativa a El Shaarawy che andrà in scadenza il prossimo trenta giugno. (…)
Non si può che cominciare dal ventidue, in scadenza nel giugno del duemilaventiquattro, ma da tempo in attesa di una chiamata per prolungare e adeguare. In questi giorni, inevitabilmente, il contratto di Nico è tornato di grande attualità e, ovviamente, pure con qualche venatura di preoccupazione. La Roma, come non capirlo, è la prima che vuole arrivare al rinnovo, consapevole che più passano le settimane e più il coltello sarà in mano a giocatore, procuratore e famiglia. Ufficialmente le parti non dicono nulla, ufficiosamente l’entourage del giocatore fa sapere che non è stato ancora fissato un appuntamento per cominciare a parlare di un contratto che, in ogni caso, tutto sarà meno che una passeggiata di salute.
Noi sappiamo, al contrario, che più di qualche contatto già c’è stato, anche se i numeri da mettere nero su bianco ancora non sono stati approfonditi. Zaniolo, sempre per quel che sappiamo noi, punta ad avere un adeguamento economico in cui la prima cifra sia quattro. La Roma a quel numero potrebbe arrivarci con una serie di bonus più o meno semplici da centrare. Insomma, la differenza non sarebbe così insormontabile. E per questa ragione noi rimaniamo parecchio ottimisti su un prolungamento almeno fino al 2027 e, magari, pure con la presenza di una clausola di rescissione quantificabile tra i sessanta e gli ottanta milioni.
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FONTE: Il Romanista – P. Torri