(RAI) Sono soddisfatto, potevo fare di più però sono tornato. Rientrare adesso è più facile perché la squadra sta facendo bene”.
Anno giusto per vincere? “La squadra sta cercando di trovare la continuità e poi i conti si fanno alla fine, speriamo di continuare così”.
L’infortunio? “Rüdiger e Strootman specialmente mi sono stati vicino perché ci sono passati, sia loro che come tutta la squadra mi sono stati vicini e ringrazio tutti. Fino ad ora non ho avuto la possibilità di lottare per un titolo, ho sempre lottato per la salvezza”.
Cosa ti ha colpito di Trigoria? “I cambiamenti sono stati positivi, qua si vede subito la differenza però fa molto piacere e questo dà una spinta in più alla squadra”.
Portogallo? “Spero di essere convocato, ci spero, cercherò di rimettermi al 100% ma prima penso alla Roma, poi se arriva la chiamata… Nello Spezia avevo già giocato con la difesa a 3, non è una prima volta per me”.
Differenza tra Sarri e Spalletti? “Difficile da dire, sono simili nella voglia di vincere, hanno questa volontà di imporre il gioco”.
Scudetto? “Non so, non pensiamo alla Juventus e alle sue partite, dobbiamo vincere ogni partita da qui alla fine e poi faremo i conti”.
(ROMA TV) “Possiamo dire che finalmente è arrivato il mio esordio. C’è stato l’infortunio, fa parte del mio mestiere. Soddisfatto per oggi, magari non contentissimo perché potevo fare di più. Ringrazio le parole del mister, fanno piacere. Non era facilissimo dopo tutti questi mesi”.
Squadra? “L’ho vista bene, il risultato parla da solo. Siamo stati bravi ad ammazzare la partita al momento giusto. Con la difesa a 3 ho già giocato in passato, non ho grossi problemi. Cerco di adattarmi il più velocemente possibile e migliorare in fretta. Condizione fisica? 40-50 %”.
Esordio contro Giampaolo? “Era destino, con lui ho un gran rapporto. È una persona fantastica, un allenatore che mi ha dato tantissimo. Sono contento di averlo ritrovato”.