Il gesto non è piaciuto, come è giusto che sia. Ma la Roma ha deciso di capire, senza voler calcare la mano. Nessuna multa per Nicolò Zaniolo per l‘inutile espulsione rimediata giovedì sera, all’Olimpico, quando al 93′ di Roma-Betis ha deciso di scalciare deliberatamente Alex Moreno.
Almeno nessuna multa supplementare, considerando che nel codice interno della Roma esiste già una sanzione pecuniaria fissa per chi riceve un cartellino rosso. In altre parola nessuna voglia di punire il gesto, se non nel modo automatico che i giocatori hanno accettato (e firmato) ad inizio stagione.
Dopo averlo “bacchettato” un po’ nei primi giorni del ritiro portoghese, Mourinho ha cambiato registro, anche in virtù di una maggiore disponibilità di Nico. E il portoghese non ha fatto altro che tesserne le lodi: “Ci sta mancando, non abbiamo un altro Zaniolo“, disse José nel momento della sua assenza a causa dell’infortunio alla spalla. E anche mercoledì, alla vigilia, ha sottolineato come “Nico sia un giocatore fondamentale per noi: non è egoista, non si risparmia mai in campo per poi essere lucido sotto porta e aiuta molto la squadra in fase difensiva“.
E allora il piano prevede le coccole. Non solo quelle di Mourinho, ma anche quelle del club. Tiago Pinto, ad esempio, nei giorni scorsi ha iniziato a parlare con Claudio Vigorelli, l’agente del giocatore, per predisporre la piattaforma ideale per un contratto che possa rendere tutti felici. Scadenza 2027, con una base fissa che dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 milioni di euro, che con i bonus variabili può arrivare fino a 5.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese