Con qualche patema d’animo la Roma ha ottenuto una vittoria contro i modesti finlandesi dell’Helsinki. Per arrivare agli spareggi basterà vincere giovedì prossimo contro il Ludogorets. La squadra di Mourinho ha rischiato di complicarsi la vita da sola nel finale, ma il secondo gol è stato annullato dal VAR. Due le note positive: il ritorno al gol di Abraham e la presenza di due ragazzini di 18 anni.
Volpato è partito dall’inizio, Faticanti è entrato nel secondo tempo. Alle tante assenze si è aggiunta quella in extremis di Ibanez. In difesa Mourinho ha preferito Vina a Kumbulla, ma la decisione che ha sorpreso di più ha riguardato l’esclusione di Belotti al quale è stato preferito Volpato.
Nel pomeriggio il Betis ha fatto il suo dovere rendendo il compito della Roma ancora più agevole. La Roma è stata un po’ distratta all’inizio, due volte ha salvato Smalling. Il pressing dell’Helsinki ha dato fastidio. Poi la Roma si è resa pericolosa dal solito calcio d’angolo con una traversa di Cristante e sugli sviluppi del piazzato il palo di Mancini e la mischia dove la Roma incredibilmente non ha segnato.
I giallorossi hanno poi colpito, ma tutto è stato vanificato dal fuorigioco di Volpato. La pressione romanista non si è arrestata fino al gol di testa di Abraham. All’inizio della ripresa Hetemaj ha guastato i piani della Roma col pareggio. Ci ha pensato El Shaarawy a rimettere in ordine le cose.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo