Nell’universo giallorosso non ci sono dubbi: fra evocare la delusione o la sfortuna, è la seconda quella chiamata in causa. In questo momento la Roma, pur restando nei piani alti della classifica, ha fuori il giocatore più rappresentativo (Dybala) e l’acquisto che – insieme all’attaccante argentino – sarebbe stato quello chiamato a fare la differenza (Wijnaldum).
Non è un caso che Mourinho reciti sempre il mantra del “resistere fino a gennaio“, alludendo al fatto che avrà i suoi due campioni a disposizione. In ogni caso, per problemi diversi si sono fermati quasi tutti in casa giallorossa.
Da Zaniolo a Karsdorp, da Matic a Spinazzola, senza contare le influenze di stagione che hanno chiesto un prezzo a Ibanez e Zalewski. Morale: vere e proprie delusioni non ce ne sono state. Gli unici giocatori per cui il club ha investito del denaro sono stati Camara (prestito oneroso per 1,5 milioni), sempre più centrale negli schemi dell’allenatore portoghese, e Celik (pagato 7 milioni). Proprio quest’ultimo, pur anche lui fermato da un infortunio, quando è stato a disposizione non ha quasi mai convinto. Ma in futuro avrà anche lui le sue chance.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini