Quanto vale dare dello “zingaro” ad un calciatore romeno, bandiera della squadra avversaria? Cinquemila euro. E quanto, invece, un coro cantato ripetutamente da tutta una curva in cui si invita la tifoseria rivale a “pregare in sinagoga“? Niente.
Almeno secondo il “tariffario” del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, che storicamente offre prezzi a buon mercato per questo genere di “violazioni”. E però, passi liquidare le offese razziste a Radu con 5mila euro, ma ignorare il coro antisemita di migliaia di persone, cantato oltretutto con la squadra che ballava sotto la curva Nord, è un inedito clamoroso.
Oltretutto, regolarmente segnalato dagli ispettori federali. Decisione sospesa, fanno sapere dall’ufficio del giudice, richiesta alla Procura federale un’integrazione d’indagine che dovrà fornire ulteriori elementi (quanti erano a cantare? Per quanto lo hanno fatto? Si sentivano in tutto lo stadio?).
FONTE: Il Messaggero