Un mese, forse quaranta giorni. Poi Gini Wijnaldum potrà tornare ad allenarsi in gruppo e sperare di riaffacciarsi in campo per fine gennaio. La riabilitazione sta andando davvero nella giusta direzione per uno dei due gioielli del mercato romanista costretto a un lungo stop dopo la frattura tibia in allenamento. «Quando è successo ho pianto per diversi giorni, ero triste. Adesso vivo come un monaco, ma mi sento molto bene – ha detto Gini a Espn -. Sto vedendo molti progressi, anche se adesso vivo lontano dalla mia famiglia. In questo momento sono completamente da solo. Qui a Roma ero tornato a divertirmi, è stato un nuovo inizio, mi hanno celebrato. Volevo ricambiare tutto questo, poi purtroppo è svanito tutto, ma c’è ancora tempo».
Niente da fare, però, per il Mondiale: «Ho accettato la cosa ormai. Sono rimasto sorpreso del fatto che il ct van Gaal mi abbia un po’ tolto importanza siccome giocavo meno al Psg. Ho dei dubbi e dei pensieri». Ad aiutare Mourinho a gennaio arriverà Solbakken («Ora posso dirlo, andrò in un top club»). Ma servono anche un dopo Karsdorp e un altro centrocampista. Per il primo è stata fatta una richiesta di informazioni al Barça per Bellerin, per il secondo si punta ancora ad Aouar. Shomurodov è nel mirino della Samp.
FONTE: Leggo – F. Balzani