L’arrivo di Ola Solbakken domani a Roma significa cominciare a scrivere una pagina nuova. Inutile cercare parallelismi troppo intriganti. In fondo, in estate, nessuno poteva immaginare che il georgiano Khvicha Kvaratskhelia sarebbe diventato la stella di questa prima parte di Serie A, perciò meglio avere fiducia nella scommessa a costo zero rappresentata dal talento del 24enne attaccante norvegese del Bodo Glimt, che il club giallorosso è riuscito a strappare proprio alla concorrenza del Napoli.
Solbakken, comunque, non sarà la prima volta che mette piede nella Capitale. Già in estate un paio di suoi blitz erano stati segnalati e registrati, anche se adesso, visto che il campionato norvegese è fermo e il suo svincolo comincerà da fine dicembre, il suo sbarco avrà il sapore di una storia che comincia.
Anzi, proprio adesso sembra essere davvero un peccato che i rapporti fra la Roma e il Bodo, dopo l’arroventato quarto di finale di andata di Conference League – con rissa fra il preparatore dei portieri giallorosso Nuno Santos e l’allenatore Knutsen – siano sempre rugginosi.
Lo si è capito durante il mercato, quando il Bodo ha cercato di spingere il giocatore verso il Napoli e, quando la Roma cercava un accordo per averlo prima, sparava cifre fuori mercato per un giocatore a un passo dallo svincolo.
La sensazione, adesso, è che la pace non sia ancora tornata a regnare sulla rotta Italia-Norvegia, visto che la società scandinava, avendolo sotto contratto appunto fino a dicembre, non vuole che Solbakken partecipi alla tournée della Roma in Giappone o al ritiro invernale in Portogallo. Insomma, al momento non c’è tregua tra i fiordi.
Frustrante, non c’è dubbio, anche se poi per lui chiudere un rapporto cominciato nel 2020, emotivamente non è stato facile. Infatti, al termine dell’ultima partita giocata in campionato contro lo Strømsgodset, l’attaccante ha ammesso: “Stavolta provo a non piangere, non posso farlo per due weekend di fila. Vado all’estero, molto probabilmente in un grande campionato e in un grande club. Non è ancora tutto sistemato, ma ci stiamo avvicinando”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini