Alla vigilia del match di questa sera contro il Cagliari (stadio Olimpico, ore 20.45, arbitra Guida), Luciano Spalletti lancia la sfida alla Juventus, impegnata allo Stadium contro la Lazio. «Se ho la sensazione – il pensiero del tecnico toscano – che il distacco sia diminuito? Io ho una sola sensazione, e cioè che noi facciamo sul serio». Non sono mai state così vicine, la Roma spallettiana e la formazione bianconera, non solamente come punti, ma soprattutto come mentalità. L’ultimo a parlare di «ossessione» per la vittoria, in casa giallorossa, è stato Toni Rudiger. Un modo di pensare che è stato proprio Spalletti a trasmettere alla squadra. «Io non ho fatto niente – le parole dell’allenatore – sono i calciatori ad essere professionisti. Lavorano in maniera corretta e devono saper riconoscere i momenti del loro lavoro e della loro carriera». Chi sicuramente sta attraversando il momento più alto della sua carriera è Radja Nainggolan, che stasera si ritroverà contro la squadra con cui è cresciuto in Italia e dalla quale la Roma lo ha prelevato tre anni fa.
Il Ninja è l’oggetto del desiderio di mezza Premier League, ma Spalletti se lo tiene stretto. «Vale quanto Pogba, è un calciatore completo. Nella nostra squadra però ce ne sono molti». Proprio per questo, il tecnico romanista dal mercato di gennaio accetterà solamente giocatori in grado di aggiungere qualitativamente qualcosa ad una rosa già forte. «Se capiterà qualche calciatore di livello per dare un contributo va bene, se non capita restiamo così perché siamo competitivi in tutti i reparti. Non ci servono acquisti solo per fare numero». Con il Cagliari ci saranno molti cambi rispetto alla gara di Coppa Italia contro la Sampdoria. In porta tornerà Szczesny; in difesa Mario Rui lascerà la fascia sinistra ad Emerson Palmieri mentre al posto dello squalificato Juan Jesus toccherà a Manolas. In mezzo al campo al fianco di De Rossi rientrerà Kevin Strootman, sulla fascia destra sarà confermato Bruno Peres. Davanti ci sarà Edin Dzeko, che in campionato non segna dalla gara del 22 dicembre contro il Chievo: il vero ballottaggio, alle sue spalle, è tra Perotti ed El Shaarawy.