Un problema mai risolto. Marco Borriello ne ha piantate di grane alla Roma, dopo che Walter Sabatini lo etichettò come tale: un problema da risolvere al più presto. Veggente o lungimirante, la profezia dell’ex ds (che all’epoca si riferiva al lauto ingaggio dell’attaccante) si è avverata. Borriello dal 2012 ha girato mezza Italia: Juventus, Genoa, Carpi, Atalanta e Cagliari facendo anche una tappa in Inghilterra al West Ham. Tra gol, critiche, infortuni ed esultanze il napoletano non ha mai scordato quelle frasi, che ritornano a galla ogni volta che davanti si ritrova i giallorossi. Ma andiamo con ordine. Le prime avvisaglie ci sono state nella stagione 2012/13 quando Marco era al Genoa, un assist all’andata in casa (la partita finì 4-2 per la Roma) ed un gol al ritorno all’Olimpico, ma anche in quel caso inutile perché la squadra di Andreazzoli vinse 3 a 1.
Nella stagione 2015/16 il centravanti ha vestito due maglie: prima quella del Carpi con cui segnò l’unica rete degli emiliani nel 5 a 1 all’Olimpico, poi quella dell’Atalanta con la quale realizzò una doppietta pesante all’Atleti Azzurri d’Italia; la partita terminò 3 a 3 grazie a Totti che salvò il risultato all’85’ con un tiro rasoterra dal limite. Arriviamo alla stagione in corso, Borriello gioca nel Cagliari, la Roma vola in Sardegna per disputare la seconda giornata di Serie A (era già arrivata la delusione Champions) e l’attaccante mette a segno il gol del temporaneo 2 a 1 caricando i compagni di squadra, ci pensa poi Sau a firmare la rete del pareggio. Questa sera Borriello ci riproverà, ma avrà contro una nuova Roma. E Spalletti ormai è abituato a risolvere i problemi. Tutti, si augura il tifoso giallorosso..