Si avvicina il Natale, ma si allontanano i tempi in cui c’è soltanto una poltrona per due. Strano il tempismo con cui Zalewski e Spinazzola sono diventati da concorrenti a collaboratori. Ora possono dividersi i compiti nell’undici di José Mourinho anziché sgomitare per uno spazio sulla stessa corsia: il polacco a destra, l’italiano a sinistra.
Sì, può essere questa la nuova soluzione tattica per far fronte al mal di mancia di Karsdorp e alle troppe incertezze di Celik. “A destra mi sono trovato bene e cerco sempre di farmi trovare pronto, in ogni ruolo”. Con queste parole, pronunciate dopo la sconfitta in Europa League contro il Betis, Zalewski ha convinto Mourinho a investire sulla sua duttilità.
Dall’altra parte, a sinistra, scalpita pure Spinazzola. Il 29enne sta vivendo una stagione in chiaroscuro, com’era forse prevedibile dopo il lunghissimo stop causato dall’infortunio agli Europei del 2021. Pur avendo collezionato 16 presenze su 21, Spinazzola non ha mi brillato del tutto nella Roma 2.0 di Mourinho: il calciatore che faceva fuoco e fiamme sulla fascia ai tempi di Fonseca è stato, fin qui, solamente un lontano ricordo. Nel 2023 c’è una Spina… da riattaccare.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota