Finalmente Wijnaldum. Ieri mattina il centrocampista olandese si è rivisto a Trigoria, per quello che può considerarsi il vero inizio della sua avventura romanista. Sembra arrivato il momento di rientrare. Terminata la prima parte del suo lungo recupero, svolta principalmente in solitudine, da ieri Wijnaldum è rientrato per cominciare l’ultima parte del suo percorso sotto lo stretto controllo dello staff medico della Roma che si confronterà con lui e con Mourinho per decidere se farlo partire o meno con la squadra, che domani pomeriggio volerà in Portogallo per una settimana.
’è ancora un po’ di tempo, insomma, per prendere una decisione definitiva: se dovesse andare con i compagni in Algarve, comunque, l’olandese lavorerebbe sempre da solo, ma a stretto contatto con i compagni, e già questo potrebbe essere un segnale incoraggiante in vista di un suo ritorno in gruppo.
Altrimenti rimarrà ad allenarsi a Trigoria, sempre con l’obiettivo di mettersi a disposizione dello Special per la fine di gennaio. Di sicuro, dopo averlo aspettato così tanto, né Mourinho né la società hanno alcuna intenzione di forzarne il rientro.
Saranno mesi in cui il calciatore si gioca anche uno spicchio di futuro: dopo il suo rientro in campo, infatti, la Roma e il Psg si metteranno seduti intorno ad un tavolo per decidere il da farsi. L’accordo di prestito prevede un diritto di riscatto fissato a circa 10 milioni di euro, ma i buoni rapporti tra i due club lasciano pensare che possa esserci una rivisitazione dell’accordo.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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