Se c’è una cosa che questa storia di milioni di euro, casinò, gioco d’azzardo, bonifici, indagini dell’Antiriciclaggio e ludopatia ha insegnato a Francesco Totti, è che esistono amici e amici. Quelli veri raccontano una malinconica verità. Lo si capisce anche dall’intervista pubblicata ieri da «La Verità» a Daniele M., uno dei beneficiari della generosità di Totti, insieme a moglie e suocera. «Mi ha prestato 160.000 euro perché ero in difficoltà. Le scommesse non c’entrano.
Sono vent’anni che Francesco va ai casinò – dice tra l’altro l’ex poliziotto – Io campo coi soldi dei miei suoceri. Con quelli ci faccio la spesa, ci pago le bollette… e le scommesse. Gli ho scritto che qua è un macello. Sarà stata Ilary?». Al momento non risulta alcun reato a carico di Totti. Il rischio però è che le aziende di cui è testimonial decidano di rescindere i contratti. Anche la Fifa vigila in questo senso. Perciò Francesco parlerà e farà azioni legali.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini
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