La rabbia con cui Nicolò Zaniolo è uscito al momento della sostituzione contro il Bologna non era dovuta alla contusione al ginocchio ma alla frustrazione per non aver fatto gol. Sta bene e contro il Milan a San Siro ci sarà. Ma servirà una reazione decisa perché in ballo non ci sono solo i tre punti e il sogno Champions, ma anche il suo futuro. Mettersi in mostra alla Scala del calcio significherebbe dare un segnale a una squadra che in estate ha provato ad acquistarlo.
L’idea di cambiare aria è sempre più assillante, non perché a Roma si trovi male, ma perché Tiago Pinto non gli ha ancora dato certezze. Lui avrebbe voluto rinnovare il contratto un anno fa a cifre molto più basse rispetto a quelle che pretende attualmente (4 milioni più bonus), ma il presidente all’epoca b
La Roma in pressing su Smalling. Il miglior difensore giallorosso, che ha salvato insieme al connazionale Abraham la vittoria sul Bologna, va in scadenza a giugno e non ha ancora dato una risposta alla società, che da più di un mese gli ha proposto il rinnovo del contratto, senza neppure aspettare il raggiungimento del numero di presenze che lo rende automatico. Tiago Pinto ha offerto al suo procuratore anche un biennale, a cifre leggermente più basse di quelle attuali, ma il giocatore e il suo entourage hanno preso tempo, riservandosi di dare una risposta più avanti.
Recentemente si è parlato molto di un interessamento dell’Inter, che però smentisce. Smalling ha comunque offerte per tornare in Premier, dove gli ingaggi sono decisamente più alti rispetto alla Serie A. A Trigoria è scattato l’allarme, la sua eventuale perdita sarebbe un grande problema per la Roma, che non ha molte risorse da investire per cercare un altro difensore centrale titolare, considerato che non riesce ad esaudire da un anno le richieste di Mourinho, che ne aveva chiesto uno da inserire nella rosa.
Smalling è rimasto in contatto con Mkhitaryan, suo amico ai tempi dello United e anche con Dzeko, con il quale aveva legato nel primo anno di Roma. Si sta guardando attorno, sapendo che quello che andrà a firmare sarà l’ultimo contratto importante della sua carriera, considerato che ha compiuto 33 anni a novembre. L’Inter probabilmente perderà Skriniar a giugno, ma in questo momento ha altre priorità.
Smalling come rendimento è uno dei migliori in Serie A. Mourinho non vorrebbe perderlo, lo considera il pilastro della retroguardia. È un intoccabile, basta vedere le presenze in questa stagione: 16 su 16 in Serie A, 6 su 6 in Europa League. Ha saltato solo 28 minuti nella vittoria casalinga contro il Monza a fine e agosto e il primo tempo della gara con l’Helsinki all’Olimpico. È il giocatore più utilizzato, anche Rui Patricio ha giocato meno di lui.
L’inglese va in scadenza giugno e la clausola del rinnovo è esercitabile esclusivamente da lui, non dalla società. La proposta della Roma prevede due opzioni: rinnovo di un anno alle stesse cifre (3,5 milioni), prolungamento biennale per un ingaggio complessivo di cinque milioni. Tiago Pinto aspetta una risposta da tempo, ma non è disposto a trattare sulle cifre proposte. La volontà del club è quella di proseguire il rapporto, ma l’ultima parola spetta adesso a Chris.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin