Nella storia della Roma – e all’epoca anche della A –, Spalletti c’era già entrato nel 2005-06, con il record delle 11 vittorie consecutive in campionato. Ieri sera, con l’1-0 al Cagliari, ha messo il suo nome su un altro primato: 13 successi di fila in casa. Primato eguagliato, perché era stato già messo da una Roma neonata, ai tempi di Campo Testaccio: anche allora fu spalmato su due campionati, 9 partite nella stagione 1929-30, 4 in quella successiva, iniziando la serie con il 5-0 alla Triestina e chiudendola col 3-1 al Casale.
Dzeko e compagni hanno cominciato ad aprile, con il 3-2 al Torino firmato da un Totti stellare, alla ricerca di un rinnovo che allora pareva lontanissimo, seguito dall’1-0 al Napoli e dal 3-0 al Chievo della penultima giornata, per ricominciare il 20 agosto con il 4-0 all’Udinese: ultima gara senza vittoria all’Olimpico (la statistica è calcolata sul campionato, quindi escludendo il nefasto 3-0 col Porto) l’11 aprile col Bologna, gara iniziata male con il gol di Rossettini, e rimessa in piedi ancora da Totti, con l’assist vincente per Salah. La sera del 7 febbraio, contro la Fiorentina, Spalletti proverà a cancellarlo definitivamente, il record di Testaccio: non diteglielo ora, però, che prima ci sono la trasferta con la Samp e il Cesena in Coppa Italia.