Il possibile addio di Nicolò Zaniolo alla Roma potrebbe consumarsi da qui al 31 gennaio. Zaniolo ha chiesto di essere ceduto. È successo subito dopo la partita di Coppa Italia con il Genoa, la scorsa settimana, in cui al momento della sostituzione sono arrivati anche fischi da una parte dello stadio Olimpico.
Ieri a Trigoria si è fatto vivo il Tottenham di Fabio Paratici, che su giocatore ci stava già dai tempi in cui era alla Juventus e che ci è tornato su anche nella scorsa estate. Il problema, però, è che l’offerta degli Spurs non si avvicina neanche lontanamente alle esigenze della Roma.
A Londra, infatti, sono pronti a prendere in prestito Zaniolo, con un eventuale obbligo di riscatto fissato però a diverse condizioni non facili da raggiungere: tra cui il raggiungimento della Champions da parte della squadra di Conte e un determinato numero di presenze stagionali, condizioni che rendono l’eventuale obbligo di riscatto assai aleatorio, cosa che invece la Roma oggi non si può permettere.
Perché ha bisogno di fare cassa per cercare un sostituto e realizzare plusvalenza, in base ai paletti fissati dall’Uefa. Ecco perché la cessione di Zaniolo ci sarà solo a titolo definitivo. O con la certezza di un obbligo a condizioni facilissime da realizzarsi.
Il Tottenham sarebbe arrivato a un’offerta intorno ai 20 milioni con eventuali bonus. E quindi l’ostacolo sarebbe doppio: la formula, ma anche la valutazione finale del valore del giocatore. Nel frattempo sembra essersi raffreddato l’interesse del Borussia Dortmund, mentre restano in piedi un altro paio di piste legate alla Premier League, il West Ham e il Leicester.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
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