Tammy Abraham torna nella sua La Spezia. Senza Zaniolo, il vero padrone di casa, è il centravanti inglese ad avere migliori ricordi della città ligure dove poco più di un anno fa ha siglato la rete della vittoria in una partita complicata e decisa addirittura al minuto 99. Rigore per un calcio sulla faccia di Zaniolo, a Tammy il compito di realizzare il pesante penalty. E lo ha fatto. Tutti a festeggiare sotto il settore ospiti giallorosso, il secondo grande assente – naturalmente per chi non ha preso parte agli scontri a Badia al Pino – dopo Zaniolo.
Lui, che adesso a Trigoria hanno rinominato il centravanti da trasferta, perché casualità l’ex Chelsea fin qui ha segnato cinque reti (quattro in campionato, una in Europa League): tutte lontano dall’Olimpico. Da Torino a Milano passando per Empoli, Reggio Emilia ed Helsinki: tutti gol fuori casa e tutti decisivi per prendere punti importanti. Insomma, poche finalizzazioni fin qui ma buone.
Il nuovo anno per Abraham è stato più che positivo. Partito dalla gara contro il Bologna (che inizialmente ha visto dalla panchina) nella quale ha salvato un gol avversario allo scadere, proseguito poi con la rete del 2-2 definitivo a San Siro contro il Milan, e infine i due assist all’Olimpico contro la Fiorentina per la doppietta di Dybala.
“Adesso mi deve due gol, sono felice per lui – ha scherzato linglese -. Stiamo lavorando e impariamo a conoscerci sempre di più”. Il venticinquenne spera che la Joya possa aiutarlo a trovare un’altra rete importantissima per lui e per la Roma. La coppia sta trovando sempre più feeling e i due si scambiano gol e assist.
Del resto per duettare con un giocatore come Dybala ha dovuto anche cambiare un po’ il suo stile di gioco. Adesso è più attento alla manovra di squadra e al fabbisogno degli altri attaccanti: ha lavorato tanto prima in Portogallo poi a Trigoria per riuscire a migliorare in questo determinato aspetto, il sostegno alle incursioni dei centrocampisti e delle seconde punte, culminato poi con la buona prestazione di domenica scorsa con i due assist vincenti. Mourinho adesso spera di avere il vero Abraham fino alla fine della stagione, già a partire dalla gara contro lo Spezia.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi
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