Bournemouth non è mai stata una possibilità concreta per Nicolò Zaniolo, sia da un punto di vista calcistico ma anche di vita. Per uno che fino a 48 ore fa bramava per San Siro e Milano, l’alternativa di vita poteva essere Londra. Non certo il Vitality Stadium e il cielo grigio della Manica.
La giornata di ieri è stata convulsa nei termini, non certo nei pensieri di Zaniolo che non ha mai dato chance al progetto tecnico del Bournemouth. Il board del club britannico si è giocato fino all’ultimo le sue carte, volando in Italia per incontrare l’agente Vigorelli e convincerlo della bontà dell’offerta. Dapprima organizzando un incontro conoscitivo nel pomeriggio, poi organizzando una cena in serata a Roma.
Appuntamenti formali dove il Bournemouth ha messo sul tavolo il miglior biglietto da visita possibile. Un ricco contratto per il calciatore, una clausola di uscita in caso di retrocessione e soprattutto la vetrina della Premier League come trampolino per un ulteriore salto già nei prossimi mesi.
E l’entourage del calciatore ha seguito quello che è il bon ton di mercato. Partecipando ai vari incontri e ascoltando l’offerta di contratto. Zaniolo e Vigorelli si sono presi una notte per pensare, più per cortesia che per reale interesse. Oggi arriverà il rifiuto definitivo che metterà la parola fine alla telenovela di mercato. Con buona pace del club giallorosso.
Adesso si aprirà la seconda fase, quella della permanenza di Nicolò Zaniolo con la maglia della Roma. Con tutte le criticità del caso. A partire dalla questione disciplinare, che difficilmente potrà essere derubricata a dei semplici mal di pancia di mercato. Passando per la questione tecnica, in bilico tra il reintegro in rosa e l’epurazione stile Karsdorp.
FONTE: La Repubblica – M. Juric
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin