Il gran rifiuto di Nicolò Zaniolo, che ha rispedito al mittente l’offerta (accettata dalla Roma) del Bournemouth, ha scontentato tutti in casa giallorossa: la società, che ha il mercato bloccato a causa del mancato incasso che poteva ottenere dalla cessione del numero 22, e soprattutto i tifosi, che lo hanno scaricato definitivamente e si sono sentiti traditi dalla sua volontà di andare al Milan, rinfacciandogli anni di amore incondizionato e di vicinanza nei momenti più complicati della sua carriera.
A meno di clamorosi (e inaspettati) dietrofront, Zaniolo non sarà a disposizione nemmeno per la trasferta di Napoli. E anche su questo argomento c’è in ballo la credibilità di una società (e di un allenatore) che non possono subire passivamente le scelte di un tesserato.
Probabilmente anche su questo farà chiarezza Mourinho, che non potrà contare su Shomurodov, passato allo Spezia in prestito oneroso (1.5 milioni di euro, le visite mediche sono fissate nelle prossime ore) senza diritto di riscatto, con l’ingaggio a carico della società ligure.
Una cessione che l’entourage di Zaniolo ha usato come pretesto, pretendendo una formula simile per andare al Milan ma “dimenticando” che l’uzbeko ha il contratto in scadenza nel 2026 mentre Nicolò nel 2024, quindi se non dovessero verificarsi le condizioni per un riscatto tornerebbe a Trigoria con meno di 12 mesi di contratto.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin