La Roma perde a Napoli ma esce dal Maradona rafforzata nello spirito e nella convinzione di essersela giocata, per lunghi tratti, alla pari con la squadra più forte d’Italia, ormai prossima alla conquista del terzo Scudetto. Una beffa per come è maturata la sconfitta, dopo un secondo dominato per lunghi tratti. Ma soprattutto alla luce dei risultati negativi delle dirette concorrenti per la Champions League. La Roma torna da Napoli con zero punti e il sesto posto in classifica, a sole 3 lunghezze di distanza dal secondo posto occupato dall’Inter.
E il volto disteso di José Mourinho a fine gara racconta la soddisfazione per la prestazione convincente dei suoi calciatori: “Ci sono delle partite che tu perdi ma dalle quali esci più fiducioso di prima. E questa è una di quelle. Siamo stati la squadra che ha fatto soffrire di più il Napoli. Gli abbiamo messo paura. Abbiamo giocato bene fin dal primo minuto. Una piccola difficoltà l’abbiamo avuta solo per dieci minuti dopo l’ingiustizia del gol bellissimo di Osimhen. Poi la squadra è sempre stata in controllo, pressando alto, recuperando palla e difendendo bene. Il calcio è ingiusto e capita di perdere senza meritare. E oggi meritavamo di vincere“.
Per la Roma è arrivata una sconfitta dal sapore amaro, ma che lascia fiducioso il portoghese: “L’ho detto ai ragazzi a fine partita. Oggi faccia triste, ma anima piena. E l’appuntamento è mercoledì all’Olimpico per la Coppa Italia“. Senza Zaniolo, liquidato ancora una volta da Mou: “No, non credo rientrerà con noi. Voglio gente disponibile di stare con noi. Se non stai bene in famiglia, devi andare via e trovare una soluzione”.
Dal Maradona esce una Roma sconfitta ma ormai ricca di una consapevolezza diversa: “Lo scorso anno in questi grandi stadi giocavamo bloccati tatticamente e mentalmente. Adesso arriviamo con una grande mentalità e questo mi rende orgoglioso. Ho sempre detto che la nostra squadra con una partita a settimana è una buona squadra. Il difficile è giocare così tre volte a settimana. Adesso dobbiamo guardare il calendario e convincerci che possiamo fare bene. Ora arrivano le difficoltà delle tre partite a settimana. Ma siamo pronti”.
FONTE: La Repubblica – M. Juric
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin