Ancora poche ore. Poi sarà tutto ufficiale, anche in Europa. Scadevano ieri a mezzanotte i termini per presentare le modifiche alle liste fornite dai club alla Uefa per la fase a eliminazione diretta delle coppe europee. Anche la Roma ha fornito il suo elenco di venticinque giocatori (diciassette più quattro cresciuti nel vivaio, più altrettanti formati in squadre italiane), ma si attende l’assenso di Nyon prima di renderlo pubblico.
I giallorossi hanno firmato un settlement agreement con l’organismo continentale (dopo le violazioni del regolamento per il Fair play finanziario negli ultimi anni), che impone determinati paletti. Fra questi, il divieto di iscrivere nuovi giocatori per la seconda fase delle coppe a meno che il “Bilancio della Lista A” (ovvero la differenza dei costi fra i giocatori in entrata e in uscita) non sia positivo.
(…) A partire dall’innesto di Wijnaldum, già rientrato dopo oltre cinque mesi nel gruppo dei convocati proprio nella scellerata gara contro la Cremonese. Non è entrato in campo l’olandese, ma ha riassaporato l’atmosfera dell’impegno agonistico, anche se il risultato non è stato gratificante. Primo passaggio di un graduale ritorno in campo atteso da tutti, Mourinho in primis. E la presenza dell’ex Liverpool e Psg in Europa League aggiungerebbe un surplus di esperienza e qualità tecnica difficilmente rintracciabili altrove.
(…) Rispetto ai venti iscritti per i gironi del torneo, ci saranno due novità dopo la fine di questa sessione di mercato: dentro i due nuovi acquisti Llorente e Solbakken, al posto dei ceduti (in prestito) Viña e Shomurodov. Il passaggio dell’uruguaiano al Bournemouth e le noie fisiche che hanno nuovamente colpito Spinazzola rendono però più corta la rosa a disposizione dello Special One, che sta valutando il reintegro di Karsdorp. (…)
Più complessa la questione Zaniolo, il cui dietrofront via lettera è considerato tardivo. Il rifiuto a rendersi disponibile per giocare ha fatto infuriare i vertici societari e il pugno duro può ancora proseguire fino a giugno, quando presumibilmente le strade si separeranno, influendo anche sulla sua presenza nella lista consegnata alla Uefa. Nonostante Tirana.
FONTE: Il Romanista – F. Pastore