L’attacco al cuore della curva sud della Roma avvenuto sabato sera ad opera degli ultras della Stella Roma di Belgrado rischia ora di innescare una escalation di violenze senza confini. Non solo ma anche di sconquassare la geografia della curva Sud già da tempo complicata.
Da giorni le chat delle tifoserie ribollono di odio. I Fedayn, storico gruppo giallorosso fondato nel 1972, cercano solo vendetta. L’episodio è gravissimo. Il furto degli striscioni del gruppo è uno dei colpi più duri da incassare. Alle volte risulta fatale. Proprio come potrebbe accadere al gruppo del Quadraro che adesso rischia lo scioglimento. Per tutta la serata di ieri si sono rincorse voci in tal senso che però non hanno trovato conferme.
Il timore più grande è che i due principali possano essere esposti capovolti alla prossima partita della Stella Rossa. O peggio al Diego Maradona di Napoli. Intanto ieri su uno dei muri di Napoli è comparsa la scritta: “Morto un Papa se ne fa un altro. Ma quanno more er prete? Ultima sigla Fedayn”. Chiaro il riferimento all’inno del gruppo del Quadraro giallorosso e al fatto che per i Fedayn del Napoli quelli della Roma siano “morti”.
L’attacco, senza precedenti, ha creato grandi spaccature anche tra le altre curve. Soprattutto in quelle non coinvolte della faida tra romanisti e napoletani, diventata una vera e propria guerra dopo l’uccisione di Ciro Esposito. “Un assalto che esce fuori dalle regole ultras”, “Un agguato infame” sono i ritornelli che rimbalzano di chat in chat.
Gli ultras della Ternana hanno espresso solidarietà. Stessa cosa quelli del Cosenza e gli interisti. Nessuna solidarietà ufficiale da parte dei laziali che però stanno monitorando la situazione. L’allerta, anche da parte della Digos, è massima. Concreto il pericolo di vendette anche isolate. Per questo la situazione rischia di diventare incontrollabile. Il timore è quello di una doppia resa dei conti. La prima contro chi ha osato tanto: serbi e napoletani.
La seconda è dentro la Sud. Come detto da tempo i rapporti sono tesi. I Fedayn, gruppo storico, vivono da sempre in maniera differente e spesso contraria agli altri gruppi. Diverse idee. Soprattutto politiche. Qualcuno nelle scorse ore ha ipotizzato anche la possibilità che qualcuno abbia fatto la spia. Diverse scazzottate negli scorsi mesi si sono già verificate all’interno del settore romanista. Possibile che possano essercene altre. Ma gli inquirenti seguono con allarme anche un possibile scioglimento del gruppo.
FONTE: Il Messaggero – E. Bernardini