Non è certo un avversario agevole quello capitato a Mourinho. Che comunque dai suoi tempi in Liga, 2010-13, vanta precedenti favorevoli: 5 vittorie e un pari. La Real Sociedad attualmente è terza in classifica, dietro le due big, oggi è ospite del Valencia in crisi, e viene da un buon momento in campionato, soltanto un ko contro il Valladolid nelle ultime 10 gare, e 6 vittorie. La guida, dal dicembre 2018, Imanol Alguacil, 51 anni, ex laterale del club basco negli Anni 90, e già tecnico del settore giovanile dal 2011.
Ha commentato così il sorteggio: “Mourinho è un punto di riferimento, ha dato tanto al calcio, per personalità e per come gestisce le squadre. Per me sarà un’ulteriore sfida, a tutti noi piace affrontare i migliori“. La Real in Liga ha la quinta difesa meno battuta (22 gol) e il quarto attacco più prolifico (32), molto equilibrata, ha ormai una rosa che è quarta per valore (380 milioni di euro), la metà del Barcellona, ha solo 5 stranieri e un’età media della rosa fra le più basse di Spagna, 25,4 anni.
Prima della Roma affronterà all’andata il Cadice, terzultimo, e al ritorno il Maiorca, ottavo. Dato importante: in Liga ha fatto più punti in trasferta (25) che in casa (18). In questa Europa League ha vinto il girone con il Manchester United, arrivando a pari punti, ma vincendo a Old Trafford 1-0 con rigore di Brais Mendez, e subendo soltanto due reti, con 4 clean sheets, miglior difesa del torneo con l’Union.
Imanol adotta una difesa a 4 fissa, poi per il resto cambia molto: 4-1-4-1 o un innovativo 4-1-3-2 con una mediana a rombo, ma anche 4-3-3 alzando gli esterni il giapponese Kubo e la stella del vivaio Mikel Oyarzabal, 25 anni, usato anche come seconda punta accanto al norvegese Sorloth, in prestito dal Lipsia, 9 gol in Liga e 13 in stagione.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – I. Iandiorio