Inutile fare calcoli, dannoso stilare tabelle. Doveroso, invece, giocare ogni partita come se fosse la più importante della vita. Ipotizzare questo, immaginare quest’altro non aiuta; anzi, potrebbe addirittura peggiorare la situazione qualora qualcosa non dovesse combaciare con i piani elaborati a tavolino.
Da domani a Cremona fino a domenica 19, giorno del derby, la Roma sarà chiamata a giocare 6 volte. Quattro impegni di campionato, 2 di Europa League. Non ci sarà possibilità di allenarsi e, forse, anche di riposarsi. Una partita dietro l’altra, una più delicata dell’altra. Tutti dovranno dare il massimo. Tutti, nessuno escluso.
Scatta il (lungo) momento della verità per la Roma e pure (soprattutto?) per Mourinho. Che, pubblicamente, da qualche tempo ha messo da parte i sorrisi e, in attesa di notizie concrete sul (suo) futuro, ha mostrato un volto perennemente ingrugnato. Le prossime 6 partite potrebbero cambiare la storia della Roma di oggi e anche di domani. Chi lo nega, mente. O sottovaluta Mou.
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Ferretti