Tammy Abraham negli ultimi giorni ha pensato più al figlio appena nato, comprensibilmente, che alle vicende della Roma. Ma ora freme per omaggiare il primogenito del nutrimento più caro ai centravanti: il gol. Gli manca da un mese in campionato ma in Europa League lo insegue addirittura dal 27 ottobre, quando segnò di test a a Helsinki. Dopo la sorprendente esclusione di Roma-Juventus, che era dovuta anche alla sua meravigliosa distrazione familiare, Abraham riprende il posto in squadra con l’obiettivo di superare il muro della Real Sociedad.
Lo scorso anno era stato un trascinatore tanto in Italia quanto in Europa: a questo livello della stagione era già a 18 gol (11 in campionato, 6 in Conference e 1 in Coppa Italia) mentre oggi è fermo a 7. Nel 2023 ha risolto anche il complesso dell’Olimpico, che non lo vedeva esultare da quasi un anno. Adesso potrebbe venire il bello. Mourinho ha molto apprezzato la sua corsa sotto alla Curva Sud, dalla panchina, per festeggiare la rete di Mancini alla Juventus. Ma a questo punto si aspetta che sia lui a svolgere il compito per il quale è stato ingaggiato: per restare agganciati all’Europa, la Roma non può rinunciare al migliore Abraham possibile.
FONTE: Il Corriere dello Sport