Alla termine della partita contro il Milan, valevole per il ritorno della semifinale di Coppa Italia , vinta dalla Roma per 3-1 con la qualificazione alla finale contro la Juventus, l’allenatore della Roma Femminile, Alessandro Spugna, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
MIXED-ZONE Perché levare Andressa in un momento così importante del match? “Ha chiesto il cambio per crampi, quando è così è meglio toglierla. Ha tanta esperienza e facciamo le valutazioni giuste”.
Che emozione è segnare dopo 101’? “Abbiamo interpretato benissimo la partita, la gara è stata a senso unico perché il gol ce lo siamo fatte da sole. Ricordo tante giocate importante, grande personalità da parte delle calciatrici, poi la vittoria dopo 101’ è bellissima, la cosa importante è la reazione a una gara non fatta benissimo a Milano. Oggi è stata una partita di grande personalità e maturità, poi abbiamo giocato bene”.
Glionna e Losada? “Fattore C (ride, ndr). No, sono entrate benissimo, Glionna ha dimostrato di poter giocare anche punta, è stata spesso tra le linee, ha creato profondità. Losada che devo dire, è straordinaria, deve avere la miglior condizione per giocare dall’inizio. Oggi le avevo detto che sarebbe stata importante dopo e così è stato perché andiamo in finale, si è messa sempre a disposizione”.
Come stanno Giacinti e Bartoli? “Giacinti ha solo dei crampi, Bartoli non so devo vedere perché sentiva dolore. Di Guglielmo è entrata e non era preventivato, ma è andata bene”.
Haavi? “Emilie è una giocatrice pazzesca, a Milano non aveva reso secondo le sue possibilità, però oggi ha fatto una grande partita”.
ROMA TV L’obiettivo era la finale, è arrivata dopo una partita durissima.
“Che la partita fosse durissima lo sapevamo, lo avevamo messo in preventivo. Le ragazze sono state bravissime, eccezionali. Abbiamo fatto la partita che volevamo, con tanta intensità, cercando di dominarla dall’inizio. Ce la siamo un po’ complicata, con il gol subito, però l’abbiamo ripresa ed è stato un susseguirsi di situazioni favorevoli per rimetterla a posto. Volevamo la finale, ci siamo riusciti”.
La qualificazione è arrivata all’ultimo secondo, voluta a tutti i costi. “Volevamo ribaltare il risultato. La gara di Milano non c’era piaciuta, non l’avevamo interpretata nel modo giusto, pur avendo avuto delle occasioni. Non l’avevamo giocata da Roma. Questa settimana abbiamo lavorato tanto con umiltà, fame, abbiamo vinto all’ultimo. Ed è anche più bello”.
Si riparte venerdì dalla poule scudetto con Fiorentina-Roma. “La finale di Coppa Italia sarà a giugno, a campionato concluso e dopo aver giocato in Champions. Non ci dobbiamo più pensare. Ora dobbiamo iniziare la poule scudetto come abbiamo finito il campionato. Andare a Firenze con grande determinazione. Ma sono certo sarà così”.
LA 7 Che fatica. ..
“La partita ha detto questo, però, la cosa bella è la prestazione dal punto di vista mentale, psicologico, fisico, tecnico e tattico. Poi, chiaro che andando sotto e devi recuperare, facendo una doppia fatica. Una vittoria nel finale è straordinaria, in uno stadio pieno. Ci siamo prese la finale, era un obiettivo. Ce la meritiamo: anche all’andata abbiamo creato, oggi abbiamo dominato. Abbiamo preso un gol per errore nostro, poi il Milan ha fatto poco. Ricordo tante occasioni a nostro favore, siamo state premiate per questo”.
Dopo l’andata, avevi richiamato la tua squadra. Quanto è importante la risoposta? “La squadra è matura, la dimostrazione è oggi. La settimana è stata seria, focalizzata a prendere la settimana. Non c’è stato bisogno di richiamarle, ma solo di lavorare con ordine per portare questo successo”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma / Roma TV / La7
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