Parola d’ordine, cancellare l’Europa. Subito, perché Mourinho sa che lì si celano i rischi. Nella testa dei giocatori, come certezze e rilassamento. Ed in questi giorni a Trigoria su questo aspetto è stato un martello. Anche per motivare la squadra a dovere, sulla scia di quanto già iniziato a San Sebastian, quando ha pizzicato Sarri. “La Lazio non avrà una terza competizione, giusto? Mi dispiace solo che l’Uefa dovrà spendere dei soldi per trasportare la Conference League altrove…”.
Mourinho teme che ci sia un rilassamento tra i suoi e rabbia tra gli avversari, cosa che potrebbe incidere sul derby. Ecco perché in questi giorni ha battuto sul concetto che l’Europa è ormai il passato, non conta più niente. Esattamente come prima del ritorno con la Real Sociedad aveva detto il contrario.
Poi, ovviamente, non sono mancati i riferimenti alla sua squalifica ed al fatto che ritenga ingiusto non esserci. “Non ci sarò, ma è come se fossi lì con voi. E non sentirete la mia mancanza“. Il portoghese ha voluto che la squadra fosse il più possibile insieme, praticamente quasi tutta la settimana. Dopo la tre giorni spagnola, infatti, i giallorossi hanno avuto libero solo il venerdì sera, poi da ieri tutti insieme a preparare il derby.
Per provare a vincere il derby in settimana ha lavorato sull’attacco dello spazio da parte di Spinazzola. Sia nelle ripartenze, sia nelle superiorità numerica, in fase di possesso palla. Di fatto, Spina oggi fungerà un po’ da attaccante aggiunto, per andare a creare problemi a Marusic.
FONTE: LLa Gazzetta dello Sport – A. Pugliese